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Thread: Autoregolamentazione al Monte Brento

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  1. #1
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    Autoregolamentazione al Monte Brento

    B.A.S.E. JUMP ITALIA
    Paracadutisti Trentini


    AUTOREGOLAMENTAZIONE ATTIVITA DI BASEJUMP SUL MONTE BRENTO



    Norme a cui devono attenersi i BaseJumpers che intendano praticare questa disciplina sportiva sul monte Brento.

    1. Essere in possesso di una licenza di paracadutismo sportivo con almeno 300 lanci allattivo, di cui 100 effettuati negli ultimi 12 mesi.
    2. Avere allattivo almeno 15 BASE Jumps, altrimenti lallievo potrà effettuare lanci dal M.Brento solo sotto il controllo di un istruttore riconosciuto.
    Sono invece richiesti almeno 50 BASE Jumps per accedere ad ogni altro sito in provincia di Trento.
    3. Obbligo di utilizzo di equipaggiamenti e materiali SPECIFICI per lattività di BASE jumping (vedi appendice). Divieto di utilizzo di atrezzature da paracadutismo sportivo, originali o modificate.
    4. Divieto di svolgere attività lancistica in presenza di avverse condizioni meteo o comunque con vento maggiore di 2 m/sec (vedi appendice).
    5. Effettuare sempre una procedura di Check in - out con accompagnatori a terra o appoggiandosi alla locale stazione dei Carabinieri (0464-504312).
    6. Per eventuali chiamate di soccorso comporre il 118
    7. Attenersi esclusivamente ai tempi e modalità di caduta libera previsti per il sito, anche in relazione allequipaggiamento utilizzato.
    Ovvero dai 7 agli 8 secondi di caduta libera verticale (box position), oppure da 7 a 11 secondi per chi è in grado di effettuare una Deriva EFFICACE.
    8. I jumper equipaggiati con Monovela dovranno effettuare una deriva efficace fino ad oltrepassare lo zoccolo che sta alla base della parete Vertigine.
    9. Sullexit muoversi con estrema cautela evitando la caduta di sassi !
    10. Non saltare di notte.
    Aver cura e rispetto dellambiente evitando di abbandonare rifiuti.
    Restiamo in attesa di ogni Vostro suggerimento per migliorare questa proposta di autoregolamentazione.
    Ciao Bepi

  2. #2
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    RE: Autoregolamentazione al Monte Brento

    Se tra pochi mesi il base al brento diventerà illegale ,che bisogno c'è di una regolamentazione.
    Quando dieci anni fà un certo eric bò scoprì l'exit del monte brento,ha scritto per caso l'autoregolamentazione?Per caso il monte brento
    e in paerticolare l'exit del monte brento,sono proprietà privata?Se si ditemi di chi?

  3. #3
    guest
    Guest

    RE: Autoregolamentazione al Monte Brento

    Leo,
    1°: prima di scrivere certe cose bisognerebbe (senza offesa) assicurarsi che il cervello sia ben alimentato e irrorato;
    2°: se, a tua detta, hai fatto BASE per un po e hai smesso qualche anno fa dopo aver fatto un paio di salti dal Brento&, come fai a scrivere quello che hai scritto, &il Brento diventerà illegale tra qualche mese&, e tu che ne sai? Come fai a dirlo? Cosa puoi saperne se sei fuori dalla scena del BASE, e soprattutto da quella del Brento, da qualche anno?
    3°: è vero che il Brento non è proprietà di nessuno, ma se non fosse per il gruppo di locals di Trento che ha riscoperto l exit del Brento e mostratolo agli altri, con il cavolo che tu ed io adesso potremmo saltare il Brento, ci vorrebbero mesi per scoprire l exit; quindi, non è proprietà di nessuno, ma senza l aiuto dei locals, tu ti dovresti trasformare in guida alpina per qualche mese per trovare l exit e per stabilire tutte quelle procedure di sicurezza che adottiamo oggi. E poi, quello che tu chiami eric bò, che in realtà si scrive Eric Beaud, sì, forse fu il primo a scoprirlo, ma aveva due palle così, non scrisse l autoregolamentazione, è vero, ma era di gran lunga molto più bravo di tutti gli eroi Stiletto muniti che in passato hanno saltato dal Brento e che non solo hanno messo in pericolo la propria vita ma anche la legalità del sito, perché, lo sai, in Italia finché fai una roba non coperta da legislazione e non succede niente di grave, va tutto liscio così, le autorità se ne disinteressano, quando succede qualcosa di grave, totanbot se ne accorgono e la prima cosa che fanno è dichiarare la cosa illegale, e tutto questo per cosa, per un gruppetto sparuto di paracadutisti esperti in cerca di storie forti da raccontare agli altri amichetti paracadutisti? No, francamente, preferisco l autoregolamentazione. Parli proprio, tu, Leo, di libertà di saltare dal Brento, quando anche a te (come a me& ) ti ci hanno portato gli anziani dello sport in Italia, (e sappiamo di chi stiamo parlando& ), e quindi, sia io che te, come tutti gli altri a cui è stato mostrato l exit dagli anziani dobbiamo portare rispetto al luogo e non portarci la prima testa di cavolo in vena di emozioni forti che te lo chiede& &rispetto per il luogo, che ha un aura mistica, rispetto per chi ci fa BASE (regolarmente e non) e per la vita delle persone, che anche se pazzi scatenati, merita rispetto e va salvaguardata anche quella.
    4°: il documento che è stato pubblicato da Bepi era ed è un documento necessario ed indispensabile affinché la provincia di Trento togliesse il veto al BASE nella provincia di Trento e lo trasformasse in un attività legale e regolamentata; regolamentata, appunto, da questo documento di Autoregolamentazione dei salti al Brento. Senza documento, BASE illegale. Documento di autoregolamentazione valido e pubblicato, salti legali. Ti pare poco?
    5°: tutto sommato, è come guidare l auto: se venissero vendute auto che possono essere acquistate da tutti e guidate da tutti, senza regole, ecco che molti guiderebbero a 100 km all ora nei centri abitati, agli incroci ci sarebbero incidenti ogni mezz ora, e via così; diventa pertanto evidente che è necessario una regolamentazione, vale a dire la creazione di un codice della strada e di una normativa per il conseguimento della patente di guida. Con un codice della strada in vigore ed un sistema funzionante di rilascio patenti di guida, se tutti guidiamo delle auto perfettamente efficienti e dopo aver conseguito la patente di guida rispettiamo le norme del codice della strada, è molto improbabile che succedano incidenti. Quindi, stabilite queste regole (codice della strada, patenti), la pratica della guida delle auto sul territorio italiano è una pratica legale. Punto. Rimane il fatto che cè e ci sarà sempre chi non rispetterà le norme della strada, che guiderà a 100 km all ora in centri abitati, che non rallenterà mai agli incroci e che guiderà in stato di ubriachezza. Che vuol dire questo? Vuol dire semplicemente che ci saranno sempre i fuori legge, in qualunque attività dell uomo e in qualunque epoca, vorrà dire che chi guida a 100 km all ora in centri abitati bla bla bla sarà lui un fuorilegge, e solo lui, e potrà essere punito per questo, ma l attività di guida dell auto nel territorio italiano rimarrà comunque un attività legale.
    5°: Stesso discorso vale per il BASE. Se viene scritto un regolamento su quali materiali devono essere usati per saltare dal Brento, sui secondi da fare in caduta libera, sulle condizioni meteo idonee al salto, sull addestramento minimo necessario per fare BASE al Brento, su chi possa portare gente a saltare, ecc. ecc.. Non mi sembra affatto una bestialità quest autoregolamentazione, anzi& Perché se chiunque voglia fare BASE dal Brento si leggesse le regole di quest autoregolamentazione e cercasse il più possibile di metterle in pratica, avrebbe la massima garanzia possibile che il salto di BASE che si andrebbe a fare dal Brento si trasformi in un evento di enorme felicità condotto nella massima sicurezza possibile. Capisci, Leo, per un ente come la provincia di Trento, il sapere che esiste una norma per fare BASE dal Brento e che i BASE jumper, prima di saltare, le conoscano tutte e che cerchino di attenersi il più possibile e che ci sia qualcuno che cerchi di verificare che tutti i BASE jumpers che stanno per saltare dal Brento abbiano i materiali giusti e l  addestramento giusto e che saltino nelle condizioni meteo giuste e che conoscano le regole (secondi di caduta libera, ecc. ecc. ), darebbe la migliore garanzia possibile per un attività la più divertente possibile e con i minori rischi possibili.
    A tutto quanto sopra, non toglie né aggiunge niente il fatto che ci sono sempre stati, ci sono e ci saranno sempre quei personaggi che, mossi dai più disparati motivi (per altro tutti sbagliati, cercare gloria, avere storie tossiche da raccontare agli altri paracadutisti, ecc. ecc. ), prendono su il loro Stiletto e, magari accompagnati da personaggi che per 100·000 lire a testa li accompagna su all exit, vanno al Becco dell Aquila e si picchiano giù: essendo il Brento un sito di BASE molto alto (rispetto agli standard usuali del BASE), con una buona dose di fortuna, i mitici paracadutisti di cui sopra la sfangano e la raccontano, e fanno la figura degli eroi che tornano vincitori dalla guerra tra i propri amichetti paracadutisti, io sono figo di qui, io sono figo di là, io ho le palle di qui, io ho le palle di là& Ma non sono dei bravi BASE jumper, sono solo dei paracadutisti sì con molte palle ma anche molto fortunati& perché se sei solo fortunato, quel giorno che cè un po di vento in più, magari succede che o non la racconti oppure la racconti, ma racconti di avere visto veramente la morte in faccia, come quella ragazza di Bolzano (non mi va di fare qui e adesso il suo nome) che, anche grazie al capo boyscout che per 100·000 lire a testa quel giorno di aprile 2000 li portò su, saltò mentre spirava una bufera tale che il ragazzo del bar aveva tolto i tavolini e sedie di plastica perché il vento glieli portava via (&!!!& ), saltò, magari senza avere un addestramento specifico all exit in aria ferma, magari senza avere un materiale da BASE ma solo il suo materiale da paracadutismo, saltò, ma fece un looping (Volontario? Involontario? È ancora leggenda metropolitana& ) e aprì la vela instabile con un giro e mezzo di avvitamento delle funi e prima di risolverli, impattò contro la parete e vi rimase appesa per un paio d ora prima che l elicottero la venisse a prendere. E il mitico capo boyscout scappò senza chiamare aiuto, l aiuto fu chiamato da un altro partecipante alla scampagnata. E la ragazza di Bolzano è ancora tra noi a raccontarla.
    Quindi.
    Ben vengano tutte le autoregolamentazioni possibili che fanno sì che il BASE dal Brento sia un attività legale, e a questa legalità non toglierà mai niente qualche personaggio che di tanto in tanto potrà presentarsi all exit totalmente inesperto e con materiali totalmente inadatti e con le motivazioni più sbagliate& &perché non puoi non far circolare più le auto semplicemente perché cè qualcuno che guida ubriaco o che guida a 100 km all ora in un paesino, come non puoi proibire il BASE solo perché cè qualche pazzo scatenato che vuole picchiarsi giù dal Brento al di fuori dalle regole con il suo Stiletto in un giorno che cè una bufera di vento per poi raccontare storie agli amici paracadutisti&
    Cieli Blu a te, Leo, e a tutti gli altri amici BASE jumper, italiani e stranieri che godranno di quella cosa incredibile che è saltare dal Brento!
    E, per concludere, VIVA L AUTOREGOLAMENTAZIONE DEL BASE DAL BRENTO!!!
    CYA al bolgie :D
    Andrea

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